Un’opera di Giulio Gennari alla mostra di pittura “Contemporaneo Appunti di Viaggio”

Dopo Procida e Monopoli, Italics porta all’Aquila Contemporaneo Appunti di Viaggio, la mostra diffusa itinerante che dal 2021 mette in relazione arte, architettura, antichità e contemporaneo con il territorio e le sue comunità, e che per il secondo anno ha ottenuto il patrocinio Unesco e del Ministero della Cultura. Giovedì c’è stata l’inaugurazione. In questi quattro giorni di mostra verranno esposti anche i primi tre classificati del Concorso di Pittura voluto dal gallerista in collaborazione con Artistic is better e Exit Urban Magazine che vede protagonisti gli studenti del Liceo Artistico San Giuseppe di Grottaferrata. In questa collettiva organizzata da James Castelli e curata da Alessio Musella, molti saranno gli artisti presenti, ognuno con il proprio stile, ognuno con il proprio spirito. Tra questi, ospite, anche il pescarese Giulio Gennari, la cui opera è caratterizzata dalla luce.

“C’era una volta un ragazzo ribelle, di una ribellione che procedeva per tentativi, per capire quale fosse la strada da percorrere nella vita. Soltanto tredici anni e atteggiamenti da duro, che nascondevano, però, una sensibilità pronta a rivelarsi soltanto agli occhi più attenti”. Dice di sé Giulio Gennari, sempre pronto a sorprendere con intuizioni e creazioni che regalano un mondo interiore allo spettatore. Un mondo suggestivo, fatto di forme, volumi e associazioni che fanno viaggiare l’immaginazione.

“La svolta arriva alle scuole superiori: c’è un professore che capisce che quella rabbia è solo creatività che cova sotto la cenere”. Scatta la sintonia, nasce per Gennari il primo grande amore, il disegno, una passione che coltiverà con dedizione negli anni. C’è però qualcosa che sfugge, un dettaglio, manca un ultimo tassello per restituire a tutti il giusto mosaico di colori. E’ la luce. Emozionare è disegnare con la luce. Il mezzo che più lo rappresenta è la fotografia.

L’arte della fotografia, per il pescarese, è semplicemente vita. Vita professionale ed artistica. In queste opere c’è una forte innovazione e proiezione verso il futuro, composizioni che però non dimenticano le radici con il vissuto dell’artista, fatto di esplorazioni appassionate nei musei di tutto il mondo. Il risultato è un condensato, una miscellanea di arti che ha nella luce, l’elemento preponderante, luce che disegna, luce che esalta.

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